PIANTE DA GIARDINO: QUALI SCEGLIERE?
3 consigli pratici su quali piante scegliere per il proprio giardino, balcone o terrazzo.
Facciamo una premessa: senza un professionista che ci segue o senza studio e ricerca possiamo solo procedere a tentativi e se abbiamo fortuna raggiungere un risultato mediocre altrimenti nel peggiore dei casi abbiamo solo speso soldi e perso tempo prezioso.
Si perché, l’errore che riscontro più spesso andando a fare i sopralluoghi nelle case dei clienti, prima di eseguire un lavoro di giardinaggio o semplicemente parlando con le persone in negozio o fuori dal contesto lavorativo, mi trovo davanti a situazioni piuttosto paradossali, ovvero trovo piante da esterno collocate in casa ( vedi le piante aromatiche come il basilico, rosmarino e salvia…) e piante da interno collocate in ambienti esterni ( vedi piante tropicali o sub-tropicali come ficus, philodendro, strelitzie).
Una nota da sottolineare è che ovviamente questo discorso si diversifica a seconda delle regioni climatiche in cui si colloca il giardino o il balcone/terrazzo, quindi quanto sopra fa riferimento alla regione a clima temperato tipica della regione Lombardia, dove siamo soliti eseguire interventi di giardinaggio.
Quindi procediamo per step.
Consiglio n° 1: fare una distinzione precisa tra piante da interno e piante da esterno:
-Le piante da interno: in linea di massima rientrano in questa categoria tutte le piante che provengono da zone a climi caldi umidi (meglio definiti climi megatermici umidi) e desertici ( climi aridi) ovvero clima tropicale, clima equatoriale, clima subtropicale;
-Le piante da esterno: in linea di massima, rientrano in questa categoria tutte le piante che provengono da zone a climi microtermici e mesotermici nella fattispecie quelli a clima temperato e a clima mediterraneo e clima nivale.
Fatta questa premessa possiamo passare al…
Consiglio n° 2: riconoscere la differenza tra piante da esterno annuali, piante biennali, erbacee e perenni
Piante Annuali
sono chiamate piante annuali tutte quelle piante che hanno un ciclo vitale che inizia nel momento della semina e termina dopo la fioritura , generalmente producendo nuovi semi . Alcune varietà hanno un ciclo molto breve che però si riesce a ripetere più volte nelle stessa stagione. Spesso le piante annuali si riseminano da sole e spontaneamente rifioriscono altre volte si recuperano i semi per piantarle nuovamente l’anno successivo.
Il termine “stagionale” invece è stato introdotto per praticità dai vivaisti e dai coltivatori per individuare le piante annuali che compiono il loro ciclo di fioritura in una stagione predefinita, quindi “primaverili” quelle che fioriscono da febbraio ad aprile, “estive” quelle che fioriscono da aprile a settembre/ottobre e “autunnali/invernali” quelle con fioritura da ottobre a febbraio.
Piante Biennali
Sono definite piante biennali, invece , quelle piante che da come possiamo dedurre dal nome completano il loro ciclo vitale in due anni. Dove nel primo anno hanno un buon sviluppo vegetativo e nel secondo completano con la fioritura. Producendo anche loro i semi per la riproduzione. Al termine del secondo anno la pianta muore. Esempi di piante biennali sono: la cipolla, le digitalis, il sedano , il finocchio, il prezzemolo .
Erbacee Perenni
A differenza delle altre due tipologie di cui vi ho parlato le erbacee perenni sono quelle piante che hanno un ciclo vitale che dura più di due anni . Possono avere diversi portamenti, cespuglioso, ricadente, tappezzante, alcune sono sempreverdi.
Durante l’inverno la parte aerea si secca e nonostante sembri morta in effetti non è. Infatti l’apparato radicale continua a vivere germogliando con nuovi getti in primavera. Le Erbacee Perenni a differenza della Annuali e Biennali non muoiono , entrano in uno stato chiamato riposo vegetativo.
Infine ultimo ma non meno importante, anzi direi fondamentale….
Consiglio N° 3: capire l’esposizione solare ed adeguarsi ad essa
A seconda dell’esposizione solare possiamo adeguare la nostra scelta delle essenze vegetali per il nostro progetto verde.
Ecco le casistiche:
esposizione a Sud; esposizione a Ovest; esposizione a Est; esposizione a Nord.
Esposizione a Sud
I giardini/terrazzi e balconi cosi esposti sono facili da abbellire perché ricevono molto sole ed è possibile scegliere tra tantissime specie di fiori e arbusti che tollerano molte ore di luce diretta. Se possibile è meglio propendere per un impianto di irrigazione, in estate necessiteranno di una costante idratazione. Fanno eccezione le piante grasse, che vivono bene anche in condizioni di siccità.
Esposizione a Ovest
I giardini/terrazzi e balconi cosi esposti hanno più ore di luce diretta nel pomeriggio rispetto agli altri terrazzi, per questo motivo viene consigliato l’utilizzo di vasi capienti, simili a quelli impiegati con l’esposizione a Sud, così che le piante non si disidratino in fretta. I fiori e gli arbusti che si adattano a questa condizione sono tanti e per i raggi più forti puoi adottare un ombreggiante che li protegge.
Esposizione a Est
I giardini/terrazzi e balconi cosi esposti riceve alcune ore di luce diretta, ma i raggi si concentrano al mattino. Si potrebbe dire che questa è la situazione ideale per quasi tutte le piante (sole di giorno e ombra verso sera), dai piccoli fiori agli alberi dal fusto alto. La luce al mattino è meno forte rispetto a quella pomeridiana, e ne consegue che l’esposizione è più delicata.
Esposizione a Nord
I giardini/terrazzi e balconi cosi esposti hanno diverse difficoltà quindi è bene farsi consigliare da un professionista e scegliere le piante che amano vivere all’ombra anche in natura, magari anche in balia di venti e quindi soggette a veloci disidratazioni. Osservare la natura e il suo sottobosco ci farà da guida nel scegliere le giuste piante.
Ora avete tutte le basi per poter procedere ad una scelta ragionata e che è in grado di garantire un buon esito nel nostro progetto verde; del resto come si suol dire ” chi ben comincia è a metà dell’opera”. Ovviamente la consulenza di un progettista del verde e di un tecnico sono considerati essenziali in caso di grandi terrazzi e giardini dove l’intervento non si limita a pochi vasi.
Largo ora alla vostra fantasia!!