Si avvicina anche quest’anno il momento più dolce per le nuove coppie e per quelle già consolidate… magari anche per quelle che devono ancora nascere ufficialmente: San Valentino, la festa degli innamorati, tripudio di romanticismo e passione.
Breve storia di San valentino
Questa ricorrenza, che venne istituita da papa Gelasio I nel 496 per commemorare il martire Valentino di Terni, andò a sostituire il precedente culto pagano dei Lupercalia, legate al ciclo di morte e rinascita della natura e alla sovversione dell’ordine in favore del caos creativo primigenio (una tradizione che in parte si è conservata nella festività carnevalesca). Data la natura ancestrale dei Lupercalia e il loro nesso con la fertilità e la sessualità, essi vennero soppiantati con una ricorrenza dedicata all’amore romantico, maggiormente inserito nel solco della tradizione biblica, ma sempre connesso all’idea della fertilità, questa volta sotto i buoni auspici del santo.
Valentino di Terni è, infatti, tradizionalmente commemorato per la sua funzione di officiare l’unione fra innamorati: egli venne giustiziato sotto il dominio dell’imperatore Aureliano per aver celebrato il matrimonio del legionario Sabio, che era pagano, con la cristiana Serapia, uno sposalizio proibito perché, appunto, i due appartenevano a religioni diverse. Vi è, inoltre, una leggenda secondo la quale il martire avrebbe donato a una povera fanciulla la somma necessaria a costituire la dote per il suo matrimonio.
Il collegamento fra la data del 14 febbraio e la celebrazione dell’amore è stato, poi, rafforzato in occasione della fondazione di Parigi, il 14 febbraio del 1400, innanzi all’“Alto tribunale dell’Amore”, un’istituzione ispirata ai princìpi dell’amor cortese che aveva facoltà di deliberare sui contratti d’amore. Una curiosità: la più antica “valentina” di cui si ha testimonianza è quella composta dal duca Carlo d’Orléans per la moglie Bonne di Armagnac mentre si trovava imprigionato nella Torre di Londra, in seguito alla sconfitta di Agincourt del 1415: “Sono già malato d’amore, mia dolcissima Valentina”, le scrisse infatti.
Al giorno d’oggi
Pare, dunque, che a questa particolare epistola romantica sia dovuta la tradizione per gli innamorati, incominciata nel mondo anglosassone e poi diffusasi in molti altri paesi, di scambiarsi il 14 febbraio delle “valentine”, bigliettini d’amore a volte scritti su foglietti a forma di cuore, colomba o Cupido. Questi scambi appassionati sarebbero gli antesignani dei moderni biglietti d’auguri di San Valentino, che verso gli anni ’50 del ‘900 iniziarono ad essere associati a piccoli regali, fiori, cioccolatini.
Un dolce pensiero per voi
Anche da Signorelli Flowers & Coffee siamo molto affezionati a questa tradizione e abbiamo preparato per voi dei bellissimi regali che potrete donarvi per esprimervi il vostro amore. Per chi volesse stupire la propria dolce metà con un delizioso pensiero, infatti, abbiamo realizzato delle eleganti confezioni con fiori (rose rosse, tulipani e fiori rosa, i preferiti dalle donne), chiuse con nastri in tinta rossa e cuori di velluto, oppure fiori abbinati a muffin o donuts, che sapranno stuzzicare il palato e allietare, così, la serata più passionale dell’anno (per saperne di più, clicca qui: https://signorellishop.com/categoria-prodotti/ricorrenze/san-valentino/).
“L’amore è la poesia dei sensi”,
scrisse, Honoré de Balzac, e Signorelli Flowers & Coffee vuole essere al vostro fianco per trasformare la vostra serata in una poesia senza fine. Tanti auguri a tutti gli innamorati.