Senza dubbio si trattava di un accessorio legato ai significati magici dei sacerdoti o druidi assegnavano ai fiori ed alle piante.
L’accostare di determinate fiori e foglie creavano i presupposti per una vita che i costumi di allora considearvano felici.
Tali erbe erano ricercate principalmente tra quelle officinali ed aromatiche perchè si riteneva che l’influsso benefico di cui erano sature, entrasse nella persona attraverso il profumo.
Ed allora maggiore profumo= maggiore fortuna.
Il mazzo vero e proprio lo troveremo dopo i secoli bui del primo millennio.
I Sassoni ed i Germani che adornavano le loro spose con fiori ed erbe profumate. Lo scopo era, oltre a quello magico quello di impedire alla dama di svenire. Infatti la poveretta coperta con pesanti vesti rischiava di perdere i sensi per il gran caldo e la gran fatica. Al primo accenno di mancamento si odorava il mazzolino ed i magici profumi facevano in modo che la fortunata sposa rimanesse in sè.